mercoledì 30 dicembre 2015

Come utilizzare gli avanzi delle feste: la ricetta del tiramisù con il pandoro

Avete del pandoro avanzato dalle feste e non sapere come riciclarlo? Semplice, potete sostituirlo ai savoiardi per realizzare la ricetta del tiramisù con pandoro, una vera delizia con cui iniziare l'anno nuovo.


Pandoro avanzato? Che fare? Dopo le festività è normale ritrovarsi con dei dolci avanzati. I pandori e i panettoni abbondano e non si sa mai cosa farne. Oggi vi propongo un'idea alternativa per riciclare il pandoro dandovi la ricetta del tiramisù con pandoro avanzato. Questo tiramisù si differenzia dal classico solo perché si usa il pandoro al posto dei savoiardi, per il resto la ricetta segue le canoniche regole del tiramisù (quindi caffè freddo e crema di mascarpone).

Panettone o pandoro, che dolce utilizzare?

Il tiramisù con pandoro avanzato può essere realizzato anche con del panettone avanzato. A mio parere però, per meglio assomigliare al vero tiramisù, la cosa più adatta è quella di utilizzare il pandoro classico che – a differenza del panettone – non contiene eventuali uvette o canditi. Evitate ovviamente i pandori già farciti di crema e, se possibile anche quelli con zucchero a velo in superficie e servitevi di semplice pandoro (artigianale o industriale a vostra scelta) che taglierete a fettine di un centimetro, un centimetro e mezzo. Volendo poi, potete togliere anche la parte esterna, più scura ma – vi confesso – non è obbligatorio visto che il gusto del dolce non cambia di certo.

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giovedì 24 dicembre 2015

Menù anti-spreco: come recuperare a tavola tutti gli avanzi del Natale



Ci siamo quasi, tra pochissimi giorni è Natale e siamo pronti per le grandi abbuffate. Si sa, tra cibi e bevande, il popolo italico non bada a spese e anche Coldiretti prevede un budget abbastanza corposo che le famiglie italiane destineranno alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,3 miliardi di euro. 

Insomma, che lo vogliate o no, l’Italia rimane ferma al principio del farsi satolli ad ogni costo, tanto che nella gara enogastronomica faranno sparire quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, cinquanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800 mila capponi, 500 mila tacchinelle e 500 mila faraone lesse, farcite o cotte in forno, in gelatina o in rolle' ma anche frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci.
Bene, e dove la mettiamo tutta questa roba qui? Beh, quello che è certo è che molta, troppa, andrà a finire direttamente nella spazzatura. Eppure, e ormai lo sappiamo bene, una buona parte degli avanzi e degli scarti è costituito da cibi ancora commestibili, che possono essere riutilizzati se solo abbiamo un po’ di fantasia e di buona volontà.

Con gli avanzi è possibile preparare un menù completo, evitando di produrre sprechi e il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) ci fornisce alcuni consigli per un Natale virtuoso e sostenibile.

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giovedì 3 dicembre 2015

Quiche svuotafrigo: la ricetta perfetta per non sprecare quel che è avanzato in frigo

Dal blog non sprecare

La quiche è una ricetta facile e veloce da preparare, e soprattutto non sprecona perchè vi permette di recuperare le verdure e gli altri alimenti avanzati in frigo.

Vediamo subito quali sono gli ingredienti base della ricetta e quali sono quelli che è possibile variare e combinare insieme a seconda dei nostri gusti per personalizzare e rendere gustosa la quiche.


PER SAPERNE DI PIU': Ricette con albume avanzato, gnocchetti con pomodori e olive
Ingredienti per la base:

    250 gr farina
    160 gr acqua fredda
    250 gr di burro (animale o di soia)

La preparazione della pasta sfoglia ha un procedimento abbastanza laborioso e richiede un po’ di tempo: per questo vi rimandiamo al link con foto tutorial in modo da poter visionare tutti i diversi passaggi che vi consentiranno di preparare la ricetta.

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venerdì 20 novembre 2015

Riciclare la zucca di Halloween per vivere meglio


La zucca ha proprietà diuretiche, antiossidanti e sedative. Dalla sua polpa si possono ricavare preziose ricette o maschere per il viso. Ecco le istruzioni per riciclare la zucca di Halloween.
Come riciclare la zucca di Halloween: idee e suggerimenti sul riciclo della zucca usata per halloween. Dalla zucca-zuppiera alle ricette più facili e divertenti.

Zucche dagli occhi fiammeggianti, costumi mostruosi e sacchetti di dolciumi per i più piccoli: è così che ci si prepara a celebrare All Hallows’ Eve, ovvero la vigilia di Ognissanti. Ma oltre a storie da brivido e ricordi paurosi, la notte delle streghe può lasciare dietro di sé avanzi spesso difficili da smaltire. E per utilizzarli al meglio e prolungare di qualche giorno la magia di Halloween, gli esperti di Cortilia hanno pensato a qualche utile consiglio per sfruttare a pieno le proprietà e le caratteristiche della protagonista indiscussa di questo periodo: la zucca.

Le proprietà della zucca

Povera di calorie, ma ricca di betacarotene, vitamina B ed E, fibre e amminoacidi, la zucca è un vero e proprio toccasana, importante da includere in una dieta corretta per le sue proprietà antiossidanti, diuretiche e antinfiammatorie.
Non solo: è perfetta per la cosmesi grazie all’effetto sedativo ed emolliente sulla pelle e con il suo colore vivace, unito alla sua forma unica, può diventare elemento d’arredo per una casa dall’autentico stile autunnale.

Come riciclare la zucca di Halloween

Come fare una Zuppiera con la zucca 

Se avete esagerato con gli acquisti per Halloween, organizzate un pranzo in famiglia per il giorno successivo. Scegliete una zucca abbastanza grande e dalla forma il più possibile tonda tra quelle che vi sono rimaste, tagliate la parte con il gambo e svuotatela. Utilizzatela quindi come zuppiera per servire gli ospiti, con la parte superiore come coperchio: effetto Halloween assicurato!
Maschera per il viso a base di zucca
Nella notte più spaventosa dell’anno prendono vita forme dall’aspetto terrificante, ma nei giorni successivi proprio le zucche diventano ingrediente di bellezza per ridare un aspetto rilassato e luminoso anche ai visi più stanchi. Una tazza di polpa finemente tritata, fino a farne una purea, mescolata a mezza tazza di zucchero di canna e a un pizzico di cannella, si trasforma infatti un gel esfoliante da applicare sul volto e da risciacquare poi con acqua tiepida.

Come fare un vaso con la zucca

Se la zucca intagliata per Halloween non è commestibile, questo non significa che la si debba buttare trascorsa la notte del 31 ottobre. Al contrario, può diventare un perfetto centrotavola, ideale per decorare le tavole autunnali: sarà sufficiente incastrare all’interno della zucca vuota un bicchiere con un po’ d’acqua, da riempire con i fiori di stagione preferiti. In alternativa, inserite nella zucca una spugna idrofila, sulla quale infilare foglie, fiori secchi, pungitopo e qualsiasi altra cosa suggerisca la fantasia.

La zucca in cucina

In cucina è un alleato perfetto per prepararsi all’inverno, perché può essere conservata facilmente e per lunghi periodi: la polpa ottenuta svuotando le zucche di Halloween può infatti essere riposta in freezer in comodi sacchetti monoporzione e potrà essere cucinata all’occorrenza, senza nemmeno bisogno di scongelarla.

Marmellata e confettura di zucca

La polpa di zucca è perfetta per una marmellata dal sapore tutto autunnale. Tagliatela a dadini avendo cura di eliminarne i semi, quindi trasferitela in una pentola unendovi qualche cucchiaio di zucchero. Lasciate macerare per almeno 12 ore, dopodiché unite al composto cannella, noce moscata, mezzo bicchiere di liquore all’amaretto e il succo di mezzo limone con la sua scorza grattugiata. Fate cuocere per 1 ora a fuoco moderato, quindi riponete in vasetti accuratamente sterilizzati.

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martedì 17 novembre 2015

Se avanzano i fagiolini lessi...

Fagiolini gratinati

I fagiolini gratinati costituiscono un saporito contorno nel quale i fagiolini scottati in acqua bollente verranno insaporiti da una crema di cipollotto e uova ed infine gratinati in forno. 

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martedì 25 agosto 2015

Se avanza l'anguria...

Cocktail di anguria

Il cocktail di anguria viene preparato con il melone pulito e con la polpa tagliata a dadini e posta in una coppa con dello zucchero a velo come guarnizione. Dopo una delicata mescolatura il composto sarà posto in frigorifero e prima di essere servito annaffiato con del Maraschino 

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venerdì 7 agosto 2015

L’acqua della pasta non buttatela! Ecco cosa può fare


Riciclare l’acqua della pasta è un modo per risparmiare e per evitare degli inutili sprechi. Ecco, quindi, 10 metodi per re-impiegarla:

1. Le piante
Si può usare l’acqua delle pasta per innaffiare le piante; ma ciò vale anche per quella che è stata utilizzata per cuocere il riso o le verdure. L’importante è che venga lasciata raffreddare.

2. I capelli
Per rinforzare i capelli non c’è niente di meglio dell’acqua in cui si è cotto il riso, in quanto presenta un alto contenuto di amidi: vi si può ricorrere, quindi, per un impacco da mettere prima dello shampoo.

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domenica 14 giugno 2015

Se avanza la birra...

Frittelle di mele a modo mio

Ingredienti e dosi per quattro persone:

2 mele gialle medie
100 g di farina 0
1/2 limone
60 g di zucchero di canna
100 ml di birra chiara o scura
un pizzico di sale
un pizzico di cannella
olio di arachidi per frittura q.b.

Preparazione:

Sbucciare le mele, eliminare il torsolo e tagliarle a dadini. Grattugiare la scorza e spremere il limone. Versare il succo del 1/2 limone sulle mele, mescolare bene per non farle annerire. In una ciotola aggiungere la farina setacciata, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, il pizzico di sale, la birra, la cannella e  amalgamare il tutto sino ad ottenere una pastella  cremosa e liscia. Portare a giusta temperatura abbondante olio per frittura, immergere i dadini di mele nella pastella e friggere a fuoco moderato.


Avete avanzato della birra? Ecco come potete utilizzarla al meglio:

1) Inumidite con della birra fredda un batuffolo di cotone e usatelo per lucidare le foglie delle piante d'appartamento

2) Scaldatela un poco, la birra renderà brillante il peltro

3) Tiepida è anche un ottimo ricostituente naturale per i capelli: lavateli normalmente, frizionateli con la birra, lasciatela agire per mezz'ora e risciacquate.

4) Lasciata nell'orto in una ciotola, allontana le lumache


I benefici della birra: 12 ragioni per consumare della birra!

 

 

domenica 24 maggio 2015

Se avanza la marmellata...


Torta di amaretti e marmellata

Ingredienti:

2 uova
100 g. farina 0
1/2 bustina di lievito per dolci
3 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio d'olio di semi
1 cucchiaio di marsala all'uovo
2 cucchiai di marmellata a piacere
2 cucchiai di ricotta
50 g. di amaretti tritati
un goccio di limone

Preparazione:

Sbatteri tuorli con lo zucchero, aggiunere gli amaretti tritati, il marsala, la farina, la ricotta, il lievito e l'olio; amalgamare bene, quindi montare a neve ferma gli albumi con una goccia di limone e unirli al resto. Sistemare un foglio di carta forno in una teglia, quindi versare il composto, livellare e cuocere in forno già caldo a 170° per una quindicina di minuti.

sabato 16 maggio 2015

Polpette vegetariane con cipolle in agrodolce

Con gli avanzi, per variare il menù e per arricchire i vostri piatti di verdure e legumi potrete preparare delle polpette in versione vegetariana o vegan. Potrete decidere di saltarle in padella con un filo d'olio extravergine o di cuocerle al forno.

A modo mio
Ingredienti per 2 persone:

100 g di mollica di pane
150 g di formaggio tipo provola
2 uova 

1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla 

3 cucchiai di lenticchie già cotte
2 cucchiai di latte
olio extra vergine di oliva
sale, pepe, erbette e paprika q.b.


Preparazione:


Fate un trito molto fitto e sottile di carote, sedano e cipolla (meglio se nel frullatore altrimenti con la mezzaluna), tagliate il formaggio a tocchetti molto piccoli e poi versate il tutto in una ciotola capiente.  A parte, in un altro contenitore, fate ammollare la mollica di pane nel latte e quando sarà bella morbida, strizzatela bene e mettetela nella ciotola dove avete versato il trito di verdure e i tocchetti di formaggio. Nel frattempo accendete il forno a 180 gradi.  A questo punto aggiungete le erbette, la paprika, le lenticchie, un po’ di sale e pepe, un filo d’olio e le due uova intere.
Poi, amalgamate tutto con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo e fatene delle palline del diametro di 4-5 centimetri. Rivestite una teglia con della carta da forno, sistemateci sopra le palline e infornate. Una volta pronte mettete in padella insieme alle cipolle preparate nel frattempo.

Qui la mia ricetta delle cipolle in agrodolce

Dieci ricette di polpette vegetali

Come ridurre gli sprechi alimentari

 

 


mercoledì 15 aprile 2015

L’insalata di primule, viole e cicorini selvatici: come portare i fiori in tavola

Una preparazione low cost, bella da portare in tavola, saporita e sana: l'insalata di primule è una delle squisitezze che si possono cucinare utilizzando i fiori


Cucinare con i fiori - Una pietanza bella da vedere e buona da mangiare, sana e soprattutto non sprecona è l’insalata di primule, viole e cicorini selvatici: in tempi di spending review, va anche sottolineato che questa preparazione è completamente gratuita, niente semine, niente fatica nell’orto, solo raccolta. Ci siamo fatti consigliare questa ricetta da un’esperta del settore, Grazia Cacciola, specializzata in Scienze Naturopatiche presso l’Università di Scienze della Salute di Torino e in tecniche agronomiche ecosostenibili. Con un passato da ricercatrice e poi manager in aziende informatiche, oggi attua un percorso di autosufficienza e bio-regionalismo, documentando la possibilità concreta di un diverso modo di vivere: teorica della decrescita, nei suoi saggi sostiene l’urgenza di un’azione individuale diffusa e l’abbandono della grande distribuzione alimentare, insieme alla necessità di passare all’alimentazione vegan. E’ autrice di saggi e manuali  tra i quali “Scappo dalla città. Manuale pratico di downshifting, decrescita e autoproduzione” (FAG), “Formaggi Veg. Latte, yogurt e formaggi vegetali fatti in casa” (Sonda) e “Il grande libro dei germogli” (Macro), e il suo blog dove si trovano tanti spunti su come vivere in maniera non sprecona è Erbaviola.

 Ingredienti
  • 20 viole mammole (Viola odorata L.)
  • 30 primule selvatiche (Primula vulgaris L.)
  • 70 gr di foglie di primula
  • 150 gr di cicorini e radicchi selvatici
  • qualche foglia di tarassaco
  • 4 cucchiai da tavola di olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale integrale
  • 1 cucchiaino di aceto di mele
Procedimento
In un ciotolino amalgamare olio, sale e aceto e 10 viole, sbattendo velocemente. Far riposare da una mezz’ora a due ore, poi estrarre i fiori di viola macerati. Lavare i restanti fiori e le foglie, privandole dei piccioli. Comporre l’insalata selvatica e irrorare con il condimento alla viola.
LEGGI ANCHE: Il tè verde protegge il cuore e aiuta contro il diabete, tutti gli effetti benefici per la salute


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martedì 7 aprile 2015

5 ricette con gli avanzi della colomba di Pasqua

Ecco 5 ricette gustose con gli avanzi della colomba di Pasqua per sperimentare in cucina e creare nuovi dolci con la colomba avanzata da leccarsi i baffi. Dai muffin alla colomba alla crostata con fette di colomba, scopriamo 5 ricette per reinventare la colomba di Pasqua.


Molte volte la colomba, infatti, avanza nelle nostre case subito dopo la Pasqua e non sappiamo mai come consumarla. Per evitare di sprecare cibo e per divertirsi tra i fornelli con dolci creativi realizzati con gli avanzi, vi proponiamo 5 ricette originali con la colomba pasquale.

1. Palline di colomba e granella di pistacchio

Un modo semplice per riciclare gli avanzi di colomba, è quello di creare delle gustose palline di colomba e ricotta, ricoperte di una granella di pistacchio.
Ingredienti:
  • 4 fette grandi di colomba
  • 200gr di ricotta fresca
  • 2 cucchiai di alchermes
  • granella di pistacchi q.b.
Procedimento:
Sbriciolate finemente le fette di colomba in una terrina, aggiungete la ricotta, l’alchermes e mescolate fino a quando il composto sarà ben amalgamato. Ora prendete una piccola quantità del composto e realizzate una pallina di circa  4-5 cm con le mani e passatela nella granella di pistacchi fino a darle una perfetta panatura. Procedete così per tutto il rimanente composto. Una volta terminate le palline, riponetele in frigo per circa due ore prima di servire per farle rassodare bene. Se avete degli avanzi di cioccolato dell’uovo di Pasqua, potete aggiungere alla ricotta anche qualche pezzettino di cioccolato fondente tritato per insaporirla.

2. Muffin di colomba

Un’altra soluzione facile e veloce da preparare, viene direttamente dalla bakery americana: i muffin con gli avanzi di colomba.
Ingredienti:
  • 150 gr di colomba sbriciolata
  • 250 ml di panna liquida per dolci
  • 2 tuorli
  • 1 noce di burro
Preparazione:
Con l’aiuto di un mixer sbriciolate finemente la colomba e mettetela in una ciotola. Aggiungete ora i tuorli d’uovo e la panna liquida e mescolate bene il composto fino a quando risulterà omogeneo. Prendete i pirottini per muffin e imburrateli, versate all’interno il composto ottenuto e infornate a 180° per circa 20-25 minuti.

3. Pudding di colomba

Dalla pasticceria americana, ci spostiamo a quella inglese proponendovi il pudding di colomba. Al posto delle classiche fette di pane imburrate e spalmate di marmellata, usiamo gli avanzi di colomba per creare una variante originale e velocissima del britannico bread and butter pudding.
Ingredienti:
  • 10 fette di colomba
  • 4 uova
  • 50 gr di zucchero
  • 1/2 lt di latte
  • 250 gr di panna
Procedimento:
Disponete in una teglia capiente le fette di colomba leggermente sovrapposte e ricopritele con un composto ottenuto mescolando le uova, lo zucchero, il latte e la panna. Infornate il tutto a 180° per circa 15 minuti o fino a quando la colomba inizierà a dorarsi creando una leggera crosticina.

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lunedì 23 marzo 2015

Non buttate via niente: ecco come cucinare con gli scarti

La ricetta delle ciambelline di verdure con gambi di broccoli e foglie esterne di carciofo

Cucinare con gli scarti è un ottimo modo di risparmiare e di applicare la sostenibilità a tavola. Da qualche tempo a questa parte l’ecocucina sta riscuotendo successo presso gli ambienti gastronomici. Ogni giorno buttiamo via le bucce, le foglie e i gambi di frutta e verdura, che oltre ad essere commestibili, talvolta sono anche più gustosi e nutrienti. Vi proponiamo quindi una ricetta della foodblogger Lisa Casali, che dà preziosi consigli su come sfruttare al meglio gli “scarti” della nostra cucina.

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sabato 21 marzo 2015

Arancini con gli avanzi di Riso

Ingredienti:
  • Riso bollito o risotto alla parmigiana o risotto alla milanese (con lo zafferano) avanzati il giorno prima,
  • Dadini di mozzarella o Ragù di carne,
  • Uova,
  • Pangrattato,
  • Olio per friggere.

Preparazione:
Con il riso, fate delle palline di circa 5 cm. di diametro, mettete al suo interno un paio di dadini di mozzarella oppure un cucchiaino di Ragù, passate nell'uovo, impanate e friggete (possibilmente con una friggitrice) fino a completa doratura. Servite caldo e croccante! Consigli: Se il riso lo tenete in frigo, sarà più compatto e quindi sarà più facile fare gli arancini. Il riso bollito si abbina meglio con il ragù, quello alla milanese si abbina meglio con la mozzarella, quello alla parmigiana si abbina bene con entrambi. Mario Morlacchini

Qui altre ricette

sabato 14 marzo 2015

Ricette pane raffermo: canederli allo speck in brodo di verdure avanzate

Una ricetta che occupa un posto d'onore nella cucina degli avanzi perché non solo suggerisce un modo creativo e gustoso di riutilizzare il pane raffermo ma impiega anche, per il brodo, il dado vegetale fai da te

 

RICETTE PANE RAFFERMO

Il pane raffermo è l’ingrediente di base per realizzare i canederli. La ricetta per prepararli è una delle più classiche per non sprecare il pane che è avanzato in dispensa, immancabile per ogni ricettario che si rispetti, alla voce “cucina degli avanzi”. Nella versione di Francesca Antonucci, blogger di Mistofrigo, questo squisito piatto di montagna viene realizzato utilizzando come condimento un avanzo di speck e come brodo di cottura quello ottenuto con il dado fatto in casa.

PER SAPERNE DI PIU’: Come preparare il dado vegetale fatto in casa

Dei canederli esistono poi tante altre versioni senza carne, per esempio al formaggio o agli spinaci.

Ecco qualche  appunto sul dado vegetale fai da te che ci suggerisce Francesca: “Ho fatto bollire per un’ora circa le foglie esterne delle cipolle, dei cavoli, del sedano e dei finocchi. Di questi poi ho aggiunto gambi e ciuffetti verdi, e quindi qualche foglia di lattuga leggermente appassita. In pratica tutti i più “comuni scarti degli ortaggi”. Infine ho frullato a crema e aggiunto il sale grosso. Un cucchiaio da minestra di “dado in crema” ogni litro di acqua è una base perfetta per un gustoso ed economico brodo, perfetto tra l’altro per impastare e cuocere i canederli. Il brodo fatto con questa ricetta si può conservare in frigo per qualche giorno oppure in frezeer“.
Un ulteriore suggerimento: “Mangiare sano con la dieta mediterranea è una questione di consapevolezza. Nel caso di questa ricetta significa sapere che si sta mangiando un piatto unico: una portata che contiene abbastanza carboidrati e proteine per soddisfare le esigenze di un pasto. Mancano però di fibre: di verdure nemmeno l’ombra e per quanto sano sia il brodo che ho preparato di certo non è sufficiente: meglio abbinare il giusto contorno“.

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venerdì 13 febbraio 2015

Torta di biscotti e ricotta

Vita nuova per i biscotti avanzati 

A modo mio
Ingredienti e dosi:

200 g. di biscotti secchi
150 g. di ricotta
150 g. di farina 00
100 g. di zucchero di canna
n. 2 uova
2 cucchiai di latte
buccia di limone q.b.
succo di limone q.b.
1/2 bustina lievito per dolci
100 g. farina 00
1 cucchiaio di olio di semi

Preparazione:

Sbattere le uova con lo zucchero, amalgamare la farina, la scorza di limone grattugiata, i biscotti sbriciolati, la ricotta, il latte e, per ultimo il lievito, montare a neve i bianchi d'uovo con un pochino di succo di limone e unire al composto. Sistemare iin una teglia leggermente unta e cuocere in forno già caldo a 170° per una ventina di minuti.

giovedì 5 febbraio 2015

Il 5 febbraio la prima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

Prevenire lo spreco del cibo, non solo recuperarlo: un concetto alla base della strategia nazionale avviata in queste settimane dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Per prevenzione si intendono “tutte le misure prese prima che una sostanza, un materiale o un prodotto sia diventato un rifiuto...”. Il Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti Italiano, adottato dal Ministero dell’Ambiente con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013, affronta per la prima volta in modo organico il problema degli sprechi alimentari in Italia, in sintonia con quanto indicato dalla Commissione Europea nella tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse.

In questo contesto, contro il cibo che finisce nell’immondizia è stato istituito il PINPAS, Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, una misura urgente e non più rinviabile: se ne occupa il Gruppo di Lavoro coordinato dal presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, docente all’Università di Bologna e promotore della campagna europea “Un anno contro lo spreco”; della taskforce fanno parte la scrittrice Susanna Tamaro, in prima linea nella battaglia contro lo spreco, lo scienziato Vincenzo Balzani, la regista Maite Carpio, attiva nella solidarietà e fondatrice dell’onlus Agenda Sant’Egidio, l’attore e scrittore Giobbe Covatta, da sempre impegnato in iniziative di solidarietà.

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lunedì 26 gennaio 2015

Cucinare con gli scarti: 10 ricette inaspettate per cucinare con bucce e avanzi!

Per evitare sprechi scoprite come cucinare con gli scarti: biscotti con le bucce delle mele e tante altre idee per non buttare più via nulla! Quante volte avete pensato che quei carciofi gli avete pagati tantissimo per dover poi buttarne via più della metà? Da oggi bucce e scarti saranno l’ingrediente segreto delle vostre ricette!



Ecco 10 idee per cucinare con gli scarti e ridurre al minimo gli sprechi!

Biscotti con bucce di mele 
All’impasto dei vostri biscotti preferiti aggiungete le bucce di mela tagliati finemente.

Chips di bucce di patate 
Tagliate le bucce a stiscioline e fatele friggere in olio bollente: spolverate con sale e paprika a piacere

Crema di gambi di broccoli 
Fate bollire nel brodo i gambi dei broccoli: scolateli, frullateli e rendete più densa la crema con un goccio di latte. Insaporite con curry! Frittata con foglie di ravanelli Tritate le foglie di ravanelli e sbollentatele. Aggiungetele alle uova strapazzate: avrete una frittata saporita e leggermente piccante!

Pesto di bucce di carote
Frullate le bucce di carote con mandorle, uno spicchio di aglio, un filo di olio e un pizzico di peperoncino. Perfetta per tartine saporite

Polpette con foglie di porro

Fate sbollentare le foglie dei porri e usatele per avvolgere le vostre polpette. Potete anche tritare alcune foglie e aggiungerle all’impasto di carne per dare un tocco di sapore in più


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