sabato 26 marzo 2016

Come riciclare gli avanzi: la guida per non buttare più il cibo nella spazzatura

Scritto da Ilaria Brambilla




Abbiamo una notizia buona e una cattiva: la buona è che, rispetto al 2009, gli italiani nel 2010 hanno ridotto gli sprechi alimentari del 13,4 % (dati Adoc ). La cattiva è che, nonostante questo, ancora l'8 % del cibo acquistato finisce nel bidone dell'umido, il che corrisponde a circa 450 euro annui. E siccome noi vogliamo essere buoni con la Terra, abbiamo deciso di riunire alcuni suggerimenti per diminuire ulteriormente questa quota, assecondando l'adagio inglese che dice "utilizzare, consumare, arrangiare o farne a meno".
E così ecco una guida pratica con tante idee per riciclare gli avanzi e non buttare più il cibo nella spazzatura.
Le verdure

avanzi_verdure
  • Vi è avanzato del purè di patate dalla cena di ieri? Se non è troppo liquido, stendetelo, ritagliatelo con le formine dei biscotti e passate in poco burro per avere degli hamburger vegetariani, da condire con erbe a piacere, che i bambini adoreranno. Oppure fatene delle crocchette passando dei cucchiai di purè nell'uovo sbattuto e nel pangrattato e friggete in olio profondo.
  • Quando trovate sul fondo del frigo avanzi di carote deperite, ciuffi di sedano disidratati e quel pezzetto di cipolla con cui avete fatto il sugo ormai troppi giorni fa, non buttateli! Metteteli in una busta ermetica nel freezer e cominciate ad accumulare: quando ne avrete abbastanza, potete farci un brodo vegetale (questo vale anche per tutte le altre verdure che dimenticate).
  • Non buttate i gambi dei cavolfiori e dei broccoli: pelateli, fateli a pezzettini e uniteli alla preparazione esattamente come fate con le cime.
  • Gli avanzi di verdure arrosto possono essere convertite in un minestrone il giorno seguente, sostituendole con gli ingredienti freschi che usate solitamente.
  • Se state pulendo la zucca per farne una zuppa o un risotto, tenete da parte i semi, puliteli e lasciateli asciugare. Riscaldate il forno a 150°C, passate i semi in poco burro fuso, distribuiteli su una teglia cosparsi di sale e fate cuocere per circa 45 minuti.
  • Le foglie del sedano, spesso, non vengono utilizzate e ci vuole poco prima che passino dal lavello al cestino. Affettatele sottilmente e aggiungetele a zuppe, stufati e insalate.
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Riciclare avanzi di cibo delle feste

 

 

 

mercoledì 16 marzo 2016

Come utilizzare gli avanzi di riso...

Con il riso bianco (o riso e latte) che avete avanzato potete preparare un buon dolce: aggiungete al riso uova, zucchero, uvetta e cannella, amalgamate bene e cuocete il composto a bagnomaria in uno stampo per budino. In alternativa fatene delle crocchette che, una volta fritte, potete spolverarizzare con un pò di zucchero semolato.

Il risotto allo zafferano avanzato è ideale per preparare al volo una frittata: aggiungete al risotto uova, formaggio grattugiato e noce moscata. Mescolate e cuocete in padella finchè si forma da entrambi i lati una crosticina croccante. Con lo stesso impasto si ottengono anche delle crocchette da friggere in olio extra vergine d'oliva.

Fonte: Telesette

domenica 13 marzo 2016

10 ricette con il pane raffermo

Cosa fare con il pane raffermo

Non solo ricette del recupero, con il pane raffermo, ma veri e propri piatti simbolo della cucina italiana più altre moderne interpretazioni.

Il pane, anche solo l’odore fa venire fame. 

 

Fragrante e accogliente viene voglia di comprarne a chili e spesso, infatti, se ne compra troppo! Un tempo avanzare il pane era praticamente impossibile, considerato un ingrediente prezioso e versatile tanto che perfino il pane raffermo veniva riutilizzato per preparare piatti genuini per tutta la famiglia, dall’antipasto al dolce.

‘’Guai a buttare il pane raffermo!”
Esclamavano mamme e nonne abituate a rimboccarsi le maniche per impastare quella miscela di acqua e farina che doveva bastare per parecchi giorni. Ora il pane si compra facilmente, basta andare dal fornaio e scegliere fra gli scaffali infarinati. Così capita di comprarne in eccesso e lasciarlo lì a seccare tristemente nel sacchetto di carta. Eppure la storia della cucina italiana affonda le sue radici proprio sulle tradizioni più semplici, come quella del pane raffermo, riutilizzato da nord a sud, lungo tutto lo stivale, in squisite ricette regionali dai passatelli agli anolini, dalla panzanella alla ribollita, dalla frisella al pancotto oppure in più moderne interpretazioni.

Se dunque avete esagerato nell’acquisto avete due alternative: congelarlo quando ancora fresco e poi toglierlo dal freezer qualche ora prima dell’utilizzo, oppure provare una di queste 10 ricette.

Pappa al pomodoro per 4 persone

Si parte rosolando uno spicchio di aglio e una cipolla tritata in un bel filo di olio, poi si elimina l’aglio e si aggiungono circa 500 g di pomodori pelati e frullati, quindi si porta a bollore, si unisce un ciuffo di basilico spezzettato e si fa cuocere con calma per una decina di minuti. Si taglia il pane raffermo a pezzetti e lo si aggiunge alla salsa, mescolando. Non appena il pane sarà ben inzuppato si aggiunge circa un litro di brodo, bollente, meglio se di carne. A questo punto si regola di sale e pepe e si fa sobbollire per 15 minuti. Alla fine si spegne e si fa riposare per un’oretta mescolando spesso per amalgamare gli ingredienti. Si serve con un filo di olio buono e foglie fresche di basilico.

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domenica 6 marzo 2016

Se avanza il caffè...

Coppa del nonno

 Ingredienti del gelato al caffè (coppa del nonno)      

  • 100 g di caffè espresso o di moka
  • 165 g di panna fresca
  • 230 g di latte
  • 100 g zucchero
  • 2 g di farina di semi di carrube (si trova da natura sì)


Preparazione
  1. La preparazione è semplicissima, l’unica cosa che naturalmente dovrete preparare per tempo è il caffè.
  2. Io personalmente l’ho preparato e l’ho messo in freezer per 10 minuti e se è freddo si può usare.
  3. Frullare tutti gli ingredienti con un minipimer o il baby meal oppure nel bimby, qualsiasi frullatore va bene.
  4. Versare questo composto nella gelatiera e azionare per 45 minuti.
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