domenica 31 agosto 2014

Risotto avanzato, tre ricette non sprecone

Con il risotto avanzato si possono realizzare moltissime ricette gustose riutilizzando ingredienti che abbiamo sempre in casa, 3 ricette facili, gustose e low cost.



Risotto avanzato, tre ricette non sprecone

RICETTE PER RISOTTO AVANZATO – Il risotto avanza quasi sempre: non perché non sia buono, anzi. Le cuoche di casa sanno bene che anche se ne restano un paio di porzioni in fondo alla pentola, certamente non andranno sprecate! Si prestano piuttosto a delle gustose preparazioni dal costo più che moderato. Basterà qualche uovo, un po’ di mozzarella, della farinaingredienti che in dispensa non mancano mai – e in poco tempo avrete dei piatti squisiti che faranno leccare i baffi a tutta la famiglia. Ecco qui tre idee economiche e saporite.

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FRITTATINE STUZZICANTI - Con questa ricetta va benissimo qualsiasi tipo di risotto (di carne, di pesce o di verdure). La preparazione è estremamente semplice e veloce. Aggiungete al risotto avanzato lo stesso volume di uova sbattute e aggiustate di sale e di pepe. Amalgamate bene il risotto alle uova e infine cuocete il tutto in padella come una normale frittata. Se preferite anziché una frittatona unica potete fare delle mini porzioni come se fossero delle polpette: saranno ancora più croccanti, da gustare come se fossero delle crocchette, perfette anche per un buffet.

GOLOSI SUPPLI’ - Per due etti di risotto avanzato occorrono due uova intere, una mozzarella, della farina, del pane grattugiato e olio per friggere (q.b.). Prendete un po’ di riso (può essere bianco, al pomodoro o anche condito) e schiacciatelo sul palmo della mano. Al centro del supplì inserite un po’ di mozzarella e fate una piccola pallina con le mani. Continuate con questo procedimento fino a terminare completamente il risotto avanzato. Una volta ottenuti i supplì con la mozzarella passateli nella farina poi nelle uova sbattute e infine nel pane grattugiato. Cuoceteli poi in olio ben caldo e prima di assaggiarli lasciateli su carta assorbente a perdere l’unto in eccesso.

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