giovedì 30 settembre 2021

Ridurre gli sprechi in cucina: come utilizzare bucce, gambi e altre parti di cibo che di solito buttiamo

Sapevi che nella buccia delle mele si trovano vitamine fondamentali per il sistema immunitario? E che la parte bianca degli agrumi è in grado di regolare le funzioni intestinali? Nella Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari abbiamo chiesto alla biologa e nutrizionista Valentina Galiazzo dei consigli per cucinare in modo più consapevole e per ridurre gli sprechi.

Il 29 settembre è la Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari (International Day of Awareness for Food losses and waste). Per capire l'urgenza e l'importanza di questa giornata basta pensare che in Italia lo scorso anno sono state buttati circa 2 milioni di tonnellate di cibo per un valore di circa 6,5 miliardi di euro. Anche se un italiano su due si dichiara attento e impegnato su questo tema, i dati restano ancora allarmanti. Oltre a prediligere un'alimentazione sostenibile, scegliendo quindi prodotti da aziende con un basso impatto ambientale, un uso moderato di risorse idriche e di sostanze inquinanti, anche in cucina, quando ci mettiamo ai fornelli possiamo fare qualcosa per limitare gli sprechi alimentari. "Di frutta, verdura e legumi si può consumare praticamente ogni parte e spesso non lo sappiamo. Cucinare in modo consapevole ci può aiutare a ridurre o addirittura evitare gli sprechi alimentari" ha spiegato a Fanpage.it la nutrizionista Valentina Galiazzo.

1. L'acqua dei legumi
L'autunno è il momento ideale per le zuppe di legumi. Calde, nutrienti, ricche di proprietà preziose per il nostro organismo, sono un'ottima alternativa sia per pranzo che per cena. Quello che non tutti sanno è che l'acqua in cui si cuociono i legumi è altrettanto preziosa. "L'acqua di cottura è un perfetto sostituto delle uova nella preparazione dei dolci – spiega Galiazzo – Quest'acqua, nota come acquafaba, si può montare a neve proprio come gli albumi delle uova, il bianco". Si tratta in pratica di un albume vegetale ed è perfetto anche per chi abbraccia un regime alimentare vegano.

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